Nell’ambito delle iniziative per gli 800 anni dell’Università di Padova, il 7 giugno verrà inaugurato il Museo Diffuso, un percorso costituito da dodici postazioni collocate ognuna in uno dei Dipartimenti che hanno aderito al progetto. In esse sono esposti strumenti storici, viene raccontata la storia degli scienziati del passato, delle loro ricerche e dell’evoluzione di queste nel presente. Il visitatore può così scoprire, attraverso gli strumenti scientifici e gli edifici che li ospitano, una parte significativa e spesso meno nota della storia dell’Ateneo patavino e dei suoi istituti di didattica e ricerca. Il museo è anche un modo per rafforzare il senso di appartenenza al nostro Ateneo dell’intera comunità universitaria (studenti, personale tecnico e docenti), esplicitando tramite oggetti e documenti l’identità scientifica di edifici che oggi, in molti casi se non in tutti, non manifestano segni tangibili della loro gloriosa storia della didattica e della ricerca. Tra gli obiettivi del progetto vi è anche quello di sensibilizzare la comunità scientifica sull’importanza di conservare per le generazioni future il patrimonio di strumenti e la loro documentazione, anche quando vengono dismessi.

In particolare, lo spazio espositivo del Dipartimento di Scienze del Farmaco vuole fornire una panoramica dei filoni di ricerca che, storicamente, caratterizzano il Dipartimento e che riguardano la filiera del farmaco: la sintesi, l’analisi del prodotto, la valutazione della sua efficacia e sicurezza e la formulazione finale per la somministrazione. Negli anni, la spinta produttiva per il territorio è stata testimoniata non solo dalla formazione di professionisti del farmaco, ma anche, per esempio, di personale esperto nel controllo degli alimenti.

Il Museo Diffuso è accompagnato da un percorso dedicato sul sito “Itinerari virtuali” dell’Ateneo.